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La Festa del Cinema di Roma 2025, trionfa il talento internazionale e l’emozione del racconto

Dalla Taipei di Left-Handed Girl al genio di Rossellini, la ventesima edizione celebra emozione e autenticità

La Festa del Cinema di Roma 2025, trionfa il talento internazionale e l’emozione del racconto

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Venti anni di cinema, emozioni e talenti: Roma si conferma capitale culturale e cuore pulsante del racconto cinematografico

La Festa del Cinema di Roma spegne venti candeline e lo fa con un’edizione che ha un sapore particolare. Un traguardo importante, celebrato nel segno del cinema d’autore e della contaminazione culturale. La giuria internazionale, presieduta da Paola Cortellesi e composta dal finlandese Teemu Nikki, dal britannico William Oldroyd, dallo scrittore statunitense Brian Selznick e dall’attrice franco-finlandese Nadia Tereszkiewicz, ha premiato come miglior film Left-Handed Girl della regista taiwanese Shih-Ching Tsou. Un racconto delicato e intenso che ha conquistato pubblico e critica.

La forza di una madre e la fragilità della vita

Ambientato tra le luci e i profumi del mercato notturno di Taipei, Left-Handed Girl racconta la storia di Shu-fen, una madre single interpretata da Janel Tsai, che tenta di costruire una nuova vita dopo la separazione. Con due figlie molto diverse — la ribelle I-Ann e la piccola I-Jing — Shu-fen combatte quotidianamente contro il peso del passato e la durezza del presente. La sua scelta di assistere l’ex marito morente, nonostante tutto, diventa il gesto simbolico di un amore che non smette di esistere, anche quando la vita lo nega. In una Taipei rumorosa e indifferente, il film dipinge il coraggio silenzioso delle donne, capace di trasformare il dolore in resistenza.

Jasmine Trinca, un’attrice che racconta la complessità

Tra i premi più applauditi di questa ventesima edizione c’è quello assegnato a Jasmine Trinca, vincitrice del Premio “Monica Vitti” come miglior attrice per il film Gli occhi degli altri di Andrea De Sica. L’attrice romana ha offerto un’interpretazione intensa e matura, capace di restituire la vulnerabilità e la forza del desiderio femminile. “È stato il momento giusto per raccontare un femminile complesso”, ha dichiarato Trinca, spiegando come il suo corpo e la sua esperienza di donna siano diventati strumenti narrativi, mai oggetto, ma parte viva del racconto. Il film indaga l’ambiguità dei sentimenti e la necessità di liberarsi dalle convenzioni romantiche, restituendo una figura femminile autentica e consapevole.

Il pubblico celebra “Roberto Rossellini – Più di una vita”

A conquistare il Premio del Pubblico Terna è stato il documentario “Roberto Rossellini – Più di una vita” di Ilaria de Laurentiis, Andrea Paolo Massara e Raffaele Brunetti. Presentato in anteprima mondiale, il film ripercorre la vita e l’opera di uno dei più grandi maestri del cinema italiano, offrendo una visione intima e inedita. Il documentario alterna materiali d’archivio mai visti a testimonianze e interpretazioni d’eccezione: Sergio Castellitto dà voce a Rossellini, Kasia Smutniak è Ingrid Bergman, mentre Isabella Rossellini interpreta sé stessa, in un commovente dialogo tra memoria e identità.

Rossellini, un pioniere oltre il neorealismo

Il film mostra un Roberto Rossellini diverso da quello che i libri di storia ci consegnano. Non solo il padre del neorealismo, ma un innovatore instancabile, un artista che ha sperimentato linguaggi e tecniche ben prima della rivoluzione digitale. Dai progetti televisivi alle opere divulgative, fino all’interesse per la scienza e la conoscenza, Rossellini emerge come un uomo libero, curioso e rivoluzionario. La sua eredità non è solo cinematografica, ma culturale: un invito costante a non smettere di cercare.

I riconoscimenti e i nuovi talenti

Tra gli altri premi assegnati, il Gran Premio della Giuria è andato a Nino di Pauline Loquès, mentre il Premio alla Miglior Regia è stato conferito a Wang Tong per Wild Nights, Tamed Beasts. Alireza Khatami ha ricevuto il premio per la miglior sceneggiatura con The Things You Kill, mentre il Premio “Vittorio Gassman” come miglior attore è andato a Anson Boon per Good Boy. Il Premio Miglior Opera Prima Poste Italiane è stato vinto da Tienimi presente di Alberto Palmiero, e una menzione speciale è andata a California Schemin’ di James McAvoy.

Un’edizione che guarda al futuro

Questa ventesima edizione della Festa del Cinema di Roma non è stata solo un traguardo, ma una dichiarazione d’intenti. Dai riconoscimenti alla carriera a Richard Linklater e Jafar Panahi fino al Premio “Lazio Terra di Cinema” assegnato a Can Yaman, la manifestazione ha ribadito la sua vocazione internazionale, capace di unire la tradizione del grande cinema italiano con lo sguardo globale delle nuove generazioni. Roma si conferma così non solo città del cinema, ma laboratorio di idee, dove la passione per il racconto visivo continua a reinventarsi.


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27 Ottobre 2025
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