Un evento esclusivo ha segnato la settimana di Retromobile Paris: la Ferrari 250 LM carrozzata Scaglietti, il sesto e più significativo dei soli 32 esemplari prodotti, è stata venduta all’asta di RM Sotheby’s per la cifra straordinaria di 34,88 milioni di euro, al netto delle tasse. Il teatro di questa transazione da record è stato il Carrousel du Louvre, luogo simbolo dell’arte e della cultura, scenario perfetto per una delle auto più preziose mai battute all’asta.
Un pezzo di storia della 24 Ore di Le Mans
Questa Ferrari 250 LM non è solo un gioiello di design e ingegneria, ma anche un pezzo fondamentale della storia del motorsport. Nel 1965, questa vettura trionfò alla 24 Ore di Le Mans, regalando a Ferrari la sesta vittoria consecutiva grazie all’abilità dei piloti Masten Gregory e Jochen Rindt. Un successo che la rese immortale e che ancora oggi contribuisce al suo valore collezionistico senza pari.
Dalle competizioni al museo, una vita di conservazione impeccabile
Acquistata nel 1970 dall’Indianapolis Motor Speedway (IMS) Museum direttamente da Chinetti Motors, questa Ferrari ha vissuto oltre cinquant’anni nelle mani dello stesso proprietario. La sua conservazione esemplare e la presenza del motore e del cambio originali la rendono una delle 250 LM più autentiche e desiderabili sul mercato collezionistico.
Il legame con Luigi Chinetti e il successo della Ferrari in america
Il destino di questa vettura è legato a una figura chiave nella storia della Ferrari: Luigi Chinetti. Nato in Italia e trasferitosi negli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale, Chinetti fu l’importatore ufficiale del Cavallino nel mercato nordamericano e fondatore del North American Racing Team (NART), team che portò Ferrari a numerosi successi. La sua amicizia con Enzo Ferrari gli garantì un accesso privilegiato alla casa di Maranello, permettendogli di importare e gestire le auto più prestigiose.
Prestazioni straordinarie per una vettura da sogno
La Ferrari 250 LM era una vettura rivoluzionaria per la sua epoca. Spinta da un motore V12 da 3,3 litri con sei carburatori Weber 38/40 DCN, era in grado di erogare 320 CV a 7.500 giri/min e raggiungere una velocità massima di 287 km/h. Un bolide che ha scritto la storia delle corse e che oggi è un simbolo del fascino senza tempo della Ferrari.
Un futuro nelle mani di un nuovo collezionista
Con il passaggio di proprietà, questa straordinaria Ferrari inizia un nuovo capitolo della sua lunga storia. Il suo valore, già eccezionale, continuerà probabilmente a crescere, alimentato dalla sua rarità, dal pedigree sportivo e dalla sua importanza storica. Un pezzo di leggenda che rimarrà per sempre tra i capolavori dell’automobilismo.
07 Febbraio 2025
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